Le mascherine, diventate ormai elemento irrinunciabile del nostro vivere quotidiano ed emblema della pandemia, sono una necessità. Ci proteggono dal coronavirus e proteggono chi ci sta intorno, e vanno usate SEMPRE quando siamo fuori dalla nostra abitazione.
Ma le mascherine sono anche il segno di una quotidianità e di una socialità tutt’altro che normali, dove mostrare il proprio volto e parlarsi sono diventati comportamenti a rischio.
Per i giovanissimi, che soffrono più di chiunque altro le tante limitazioni imposte dalla crisi sanitaria, è oggi più importante che mai pensare a un futuro oltre il COVID-19.
Per questo l’UNICEF Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza – che si celebra il 20 novembre, nell’anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia – propone a bambini e ragazzi di compiere un gesto simbolico utilizzando i social media: scrivere sulla propria mascherina un messaggio – una parola, una frase, un simbolo, non c’è limite alla creatività – che parli del domani, dell’avvenire atteso o sperato al di là di questa sorta di “era glaciale” della nostra vita collettiva.
Anche il nostro istituto ha aderito all’iniziativa dell’UNICEF con le classi 1^F – 2^A – 2^C – 2^F – 3^C della Scuola Secondaria di I grado